Domanda:
Myanmar si può fare qualcosa?
towanda
2007-09-28 09:26:30 UTC
Vorrei sostenere la lotta che i monaci e la popolazione del Myanamar hanno intrapreso in questi giorni, spero non finisca come l'ultima volta ma sapete se ora che ahnno chiuso anche le già controllatissime vie di comunicazione on line c'è un altro modo per far sapere che siamo con loro?
49 risposte:
anonymous
2007-09-28 09:32:29 UTC
Ciao

Indossa qualcosa (anche un semplice nastro) di colore giallo o rosso (i colori dei monaci)... in segno di solidarietà verso chi si sta opponendo al regime militare....

Oppure http://www.amnesty.it/pressroom/comunicati/CS103-2007.html (comunicato) ---> http://www.amnesty.it/appelli/azioni_urgenti/Myanmar (appello)

Bye
anonymous
2007-09-28 09:32:19 UTC
..no..se non andando direttamente là...



massima solidarietà e appoggio, in ogni caso.
natrang1964
2007-10-01 14:11:27 UTC
ODDIO!! ma non è che siamo tutti un po' suggestionati da questo polpettone mediatico? Certo lì ci sarà un feroce regime, come ce ne sono decine in giro per il mondo! Nel mondo ci sono decine di conflitti insensati e assurdi per i quali qualcosina si può provare a fare, ma ora tutti ce la menano con sti monaci (che per il solo fatto di essere "religiosi" mi stanno un po' sulle palle). Ma questo è niente, la cosa che mi SCONVOLGE è che ce la beviamo questa propaganda... facciamo un bel giretto per il mondo:

COLOMBIA: esiste una guerriglia che combatte un governo filo USA corrotto, produttore di coca e che tortura e fa "sparire" gli oppositori. AFGHANISTAN... qualche esercito invasore per il controllo dell'area strategica per gasdotto. CECENIA: 16 anni di guerra e 100.000 ceceni civili uccisi per controllo area petrolifera, gas naturale e gasdotto. ALGERIA: dal 1990 100.000 morti, con guerra aperta tra islamici (maggioranza negata dalle democrazie occidentali drogate: cioè la democrazia è buona se vincono i nostri amici, se vincono i cattivi - islamici, comunisti, seprataisti non alleati - allora sono caz.zi) e governo filooccidentale. CONGO: controllo dei diamanti, 6 paesi in guerra, 2,5 miloni di morti in 16 anni. IRAQ: controllo dei giacimenti petroliferi e dell'area strategica, dal 1990 ad oggi si stimano 3 milioni di morti tra guerre e embargo. SOMALIA: circa 500.000 morti in una guerra che l'occupazione occidentale ha esasperato... e queste sono solo le zone di guerra. Poi ci sono decine di situazioni critiche: Chiapas, guatemala, bolivia,bosnia, macedonia, Kosovo, Iran, kurdistan-turchia, Saharawi, Angola, Ruanda, Nigeria, ecc ecc. Situazioni spesso catastrofiche, ma di cui nessuno o quasi parla. Allora mi domando perchè emozionarsi tanto per i monaci? Non sarà che c'entra mlot, troppo, l'effetto mediatico?



Ora, io credo che si possa fare qualcosa. Piccole cosed che per se vengono fatte da molti qualcosa pssono cambiare. Inutile pensare di affrontare TUTTO, bisogna "adottare" qualche conflitto, qualche ingiustizia e dedicarsi a quelle. Ad esempio io personalmente pratico il boicottaggio verso queste realtà:



ESSO: è titolare della fornitura alle truppe USA che occupano (illegalmente) parte dell'IRAQ e dell'Afghanistan

SHELL: responsabile della devastazione petrolifera del delta del Niger nonchè dell'assassionio (tramite esecuzione) del poeta nigeriano Sharo Wiwa (impiccato)

MADE in CHINA : per le disastrose condizioni dei lavoratori e per le innumerevoli esecuzioni capitali

SONY: si è comperata i diritti intellettuali (sic!) dell'operazione Shock and awe (distruggi e terrorizza) compiuta dagli USA in AFghanistan



Piccole cose, certo, ma che se compiute da molti possono cambiare qualcosa!
anonymous
2007-10-01 08:44:42 UTC
Conosco bene i birmani visto che sono stati loro a costruirmi la casa a Phuket. Sono brava gente, ma sono pecore, non si può pretendere niente da loro come non si può pretendere niente da Nazioni vicine come Thailandia e India. Credo che solo la Cina possa fare qualcosa, ma la Cina lavora dietro le quinte e la sua finalità non è quella di cambiare un regime totalitario, ma sostituirlo con uno più morbido, ma sempre rigido verso popolazione e monaci. Non possiamo fare niente, solo aspettare gli eventi. Ieri ho telefonato in Thailandia e mi hanno detto che i telegiornali neanche parlano della situazione in Myanmar. Se non lo fanno loro che vivono ai loro confini cosa possiamo fare noi che viviamo a 11.000 km di distanza? Tra un mese sarò la e sentirò che aria tira tra i lavoratori birmani, ma mi aspetto ben poco.
anonymous
2007-09-28 09:44:02 UTC
L'unica sarebbe andare la con un bel esercito e rovesciare il regime, stabilendo un governo provvisorio e indicendo subito elezioni democratiche. Con la vittoria dell'opposizione e con aiuti dall'estero, si potrebbe far partire di nuovo l'economia, riducendo la disoccupazione e arricchendo di nuovo il paese. Ma c'è un problema: il Myanmar è un paese troppo povero per stimolare l'interesse dei Potenti e far loro rovesciare il regime. In Iraq c'è il petrolio (Non ditemi che gli usa sono andati la per rovesciare saddam, si sono inventati la balla delle armi chimiche...) ed è per questo che è successo tutto quel casino. L'unica speranza è che quei Bastar.di di militari birmani tirino fuori un briciolo di coscienza e si facciano da parte, dando nelle mani del popolo il potere.



Luca



P.s. per aiutare il popolo e le organizzazioni sindacali birmane dell'opposizione, c'è un bel libro di Cecilia Brighi "il pavone ed i Generali" . Acquistandolo, i diritti d'autore saranno devoluti alle associazioni sindacali della Birmania contro il regime (l'associazione di Aung San Suu Kyi x capirci). Compratelo in molti!!!!!!!!!! Non è tanto ma è già qualcosa.
leila
2007-10-01 10:07:56 UTC
per prima cosa, indossa qualcosa di rosso.

Quindi, ricordati di Gandhi, e aiuta a far parlare del problema: scrivi ai giornali (basta una mail), ai tg o sui newsgroup, fai domande come quella che hai fatto, che fanno girare il problema.

Firma le petizioni che sono presenti on line e che ti hanno segnalato.

Manda una mail alle istituzioni: Camera, Senato, i tuoi senatori e deputati di riferimento, Comunità Europea, Onu.

Protesta con l'ambasciata del Myanamar.

Ricordati che i monaci sono contrari alla violenza, e che l'unica cosa che fermi le uccisioni è la pace. Quindi escludi da ora (o almeno riduci, penso che solo i monaci riescano ad escluderla) la violenza dalla tua vita: dai modi di dire, di pensare, dalle reazioni di tutti i giorni.

E con estrema calma, cerca di fare una protesta pacifica ma decisa. La goccia scava la montagna, e tanti anni fa con la non violenza è stata liberata l'India.

Ricordati infine che tutti i dittatori hanno un punto molto sensibile, nella parte sinistra del tronco, ed è lì che vanno colpiti: nel portafoglio.

Boicotta, dicendolo e dicendoglielo, tutti i prodotti di chi li appoggia, e aiuta chi li combatte: toglierai loro potere.

Certo, da soli si fa poco, ma se non si inizia, si sarà sempre soli. Come diceva una canzone tanti anni fa, due formiche più altre due formiche è il principio di una società.
Pikkolo San M
2007-10-01 08:53:03 UTC
@Gigiolan asd sei il mio eroe



tornando in argomento ...



O Shariputra, la forma è vuoto / il vuoto è forma. / La forma altro non è che vuoto, / il vuoto altro non è che forma." / "O Shariputra, tutto ciò che esiste / è espressione del vuoto; / non è nato nè distrutto, nè macchiato, nè puro, / senza perdita e senza guadagno. / Poiché nel vuoto non c'è forma, / nè sensazione, concetto, distinzione, consapevolezza. / Non occhio, nè orecchio, naso, lingua, corpo, mente. / Non c'è colore nè suono, odore, gusto, tatto, nè alcuna realtà esistente ..." / "Non c'è il regno della vista, nè quello della coscienza. / Non c'è ignoranza, nè fine dell'ignoranza, / non c'è vecchiaia nè morte. / Non c'è sofferenza, nè causa o fine della sofferenza. / Non c'è via, nè sapienza, nè accrescimento. / Non c'è accrescimento, perché i Bodhisattva / vivono nel perfetto intendimento, senza più alcun / ostacolo alla mente; senza più ostacolo e dunque / senza più paura. / Molto al di là dei pensieri illusori, / e questo è il Nirvana".



E se vuoi un commentario: Osho - La mente che mente







Se vuoi una risposta nuda e cruda, la maniera migliore è andare li con loro e farsi picchiare ed ammazzare



Il punto è essere così capaci di amare, da rinunciare alla propria vita
Leon
2007-10-01 07:51:36 UTC
Smettere di comprare Made in China, visto che la Repubblica Popolare Cinese è uno dei principali sostenitori del regime, e passare l'inverno al freddo, senza consumare più il gas di quei cattivoni dei russi, altri amici dei generali per tradizione più che altro.

Altrimenti trovare un modo di passare la frontiera tailandese e unirsi ai ribelli (tipo Portogallo '74, per intendersi) rischiando in prima persona qualche manganellata, o peggio...



Comunque, fossi in te mi sceglierei un altro Paese oppresso adesso non di moda ma almeno un poco futuribile in chiave "lotta per la democrazia"(non so, ad esempio il Vietnam, o il Marocco...) Ci siamo capiti, no, giusto per anticipare le tendenze della nuova stagione "Impegno-Per-Procura 2008-2009" by White House Democratic Stilist in the World...
☼Giuggiola☼ I LOVE DOGS
2007-09-29 02:08:50 UTC
oltre a quello scritto sopra ti invito a non andare a visitare quel paese perché il turismo è in mano al governo.



https://answersrip.com/question/index?qid=20070929014205AAtSP0O
fulmine
2007-10-01 08:13:02 UTC
La dittatura ha i giorni contati, e non può rischiere di essere linciata dai civili e dai militari e dalle minoranze che stanno con i monaci e con il popolo. Serve un aiuto successivo, che non sia la classica raccolta di fondi. Per esempio investire con nuove imprese in Birmania (Mi piace di più chiamarla Birmania), portare assistenza sanitaria gratuita con le ONG. Rimboccarsi le maniche, investire in lavoro, specie agricolo, e meno industriale. Posso dirti solo questo: se non ci sono diritti primari garantiti, i paesi ricchi saranno complici di questi dittatori che non valgono nulla, ma hanno le armi e il potere. Ciao.
Lorelian °Ipno°
2007-09-28 09:36:33 UTC
I media, per fortuna, sono molto interessati all'argomento e questo è un bene.

Di concreto non si può far nulla. Però il fatto che arrivi loro la nostra solidarietà è già qualcosa.

Manifestare è l'unica cosa che ci è concessa.



Firma la petizione...



http://new.petitiononline.com/9848/petition-sign.html
?
2007-10-01 09:28:01 UTC
In Iraq avremmo potuto fermare la guerra opponendo uno scudo umano.Ci hanno provato ma erano troppo pochi.



Adesso potremmo andare tutti là e marciare coi monaci.

Utopia?Solo finchè non lo si fa.



Il problema come sempre è organizzarsi.Qui in Italia per esempio, se non ci fosse Grillo non avremmo neanche il barlume di speranza che abbiamo adesso.Se qualcuno ci organizzasse,quanti saremmo apartire per Rangoon?
anonymous
2007-10-02 00:58:31 UTC
Indossare qualcosa di rosso non serve a un benamato c.a.z.z.o, tanto per essere espliciti. Manifestazioni in Italia con i monaci? S.t.r.o.n.z.a.t.e. Sono i governi che si devono muovere, gli eserciti. Se l'ONU contasse qualcosa, ogni volta nel mondo che c'è una situazione del genere, tutti gli stati democratici si dovrebbero muovere assieme dicendo "o riportate la democrazia o vi dichiariamo guerra, tutti assieme". Allora sì che queste situazioni si risolverebbero.

Ma ogni stato ha i suoi interessi a non fare (o fare) una guerra, perciò queste ingiustizie resteranno per sempre...
?
2007-10-01 11:36:51 UTC
soledarieta'.. a loro

quello che mi fa rabbia sono le dichiarazioni della cina farebbe bene l'europa cn gli usa a boicottare le olimpiadi...
giiovi
2007-10-01 22:33:45 UTC
prendiamo l'esempio della lotta pacifica, le volte si contano con le dita di una sola mano. ricordiamo insieme: la prima volta Gandhi e l'indipendenza dell'india dal Regno Unito, la seconda volta la lotta di Martin Luther King e il riconoscimento dei diritti di tutti gli uomini negli USA, la terza volta Nelson Mandela e l'apartheid in sud africa, la quarta volta i monaci del Myanmar e le condizioni del popolo birmano.

nel nostro piccolo possiamo tenere a mente e trasmettere questi valori.

nei nostri discorsi nel nostro agire quotidiano ricordiamoci della situazione del Myanmar, senza aggiungere dolore al dolore (già ce n'è troppo vicino a noi senza andare così lontano).

la vera libertà nasce dentro ciascuno di noi e la si può coltivare tutto intorno. grazie.
anonymous
2007-10-01 13:09:49 UTC
Sono con te ma come te mi sento impotente..
anonymous
2007-10-01 13:04:21 UTC
Se i nostri politicanti boicottassero le Olimpiadi in quello schifo di paese che è la Cina, tutto questo smetterebbe all istante!
INDO
2007-10-01 10:12:48 UTC
vai su questo sito: http://www.free-burma.org/
cicco
2007-10-01 10:07:23 UTC
mi dispiace per i monaci e per i pacifisti.

ma mandare un bel esercito per spaccare il *******. a qyel regime è proprio quello che ci vorrebbe, ma non accadra mai perchè non ci sono interessi da perte degli altri stati.
Miri81
2007-10-01 09:36:59 UTC
Un'altra petizione...



http://www.avaaz.org/en/stand_with_burma/tf.php?cl_tf_sign=1
anonymous
2007-10-02 07:29:56 UTC
No, non possiamo fare qualcosa, dobbiamo fare qualcosa. E' lodevole l' iniziativa di portare un pezzettino di nastro rosso, ma in definitiva, serve a poco concretamente. Facciamo invece qualcosa di concreto. E' inutile farlo contro le autorità della Birmania, non si chiama Myanmar, quello è il nome che gli ha dato la dittatura che uccide i monaci buddisti. Boicottiamo i prodotti. le merci, tutto quello insomma che viene dai due paesi alleati della Birmania, la Cina e l' India. Mandiamo decine, miglia, milioni di email ai consolati a all' ambasciate di questi paesi, facciamo dei picchetti davanti ai negozi che vendono i loro prodotti. Insomma, agiamo. Vedrai che allora, senza più l' appoggio di questi due giganti, la Cina e l' India, ben presto la dittatura in Birmania cadrà.
anonymous
2007-10-02 05:53:21 UTC
Ciao, io ho 19 anni, non credo ci sia un modo in cui noi possiamo fare qualcosa purtroppo.... Qui dovrebbero intervenire i governi... Magari anche gli USA... Ma evidentemente non hanno nulla da ricavarci...

Io intanto continuo a tenere fuori dalla mia finestra un nastrino rosso con un foglietto con sritto "LIBERTA' PER MYANMAR"

E' poco lo so'.. e mi dispiace, ma come ho già detto, non si può fare molto solo con le parole parole dei politici incravattati che vivono con 5000€ al mese, quando dicono "Myanmar ha la solidarietà delle forze politiche" oppure "E' una situazione difficile"....

Ciao.
marte
2007-10-02 05:13:43 UTC
Chi crede nel valore della preghiera si riunisce e prega, come faranno Venerdi prossimo, dalle 21 alle 23 nella Basilica di Superga a Torino, molti cristiani e anche molti che cristiani non sono, ma credono nel valore della comunione tra popoli.

Altri firmano petizioni o protestano nelle piazze.

Il tutto a libertà di scelta.
Valeria Frusciante
2007-10-02 03:38:52 UTC
piacerebbe anche a me poter fare qualcosa di concreto,ma purtroppo penso che in queste situazioni siamo piuttosto impotenti....
Mortimer
2007-10-02 03:11:13 UTC
L'Europa dovrebbe chiedere l'intervento delle Nazioni Unite (ONU). Soprattutto chi voleva l'egida ONU nella guerra in Irak (Francia, Germania...) e oggi sta a guardare. Ma purtroppo è impossibile che l'UE o gli USA chiedano tali soluzioni, perchè gli interessi in quell'area del mondo sono forti per 3 superpotenze. India, Cina e Russia sono infatti i principali sostenitori del regime di quella nazione.

Spetta quindi a loro fare qualcosa, o meglio, solo loro possono fare qualcosa di concreto in quelle terre. A noi occidentali non resta che pregare e fare quello che stiamo facendo: firmare petizioni, gesti di solidarietà, ecc.

E' triste ma è così.

Un eventuale invasione degli USA per dirti, provocherebbe squilibri globali. Come anche il chiedere l'invio di caschi blù potrebbe creare ritorsioni dal punto di vista economico da parte di Russia o Cina.
anonymous
2007-10-02 02:58:53 UTC
sn daccordo cn te ma in poki nn si può fare nulla servirebbe un bel gruppo
Vlad Tepesh
2007-10-02 00:03:46 UTC
Forse qualche giornale impegnato (La Repubblica, forse) potrebbe organizzare una raccolta di firme telematica. Non è molto, ma potrebbe essere un inizio. Esistono già delle iniziative del genere? Ora vado al leggere le altre risposte che hai ricevuto. Potresti aver fatto già qualcosa, un piccolo passo. Grazie



Solidarietà ai monaci del Myanmar
giovanni s
2007-10-01 16:53:14 UTC
Tutto appoggio alla lotta del popolo del Myanmar contro i dittatori militari fascisti!!!



Giovanni S. ( Rio de Janeiro-Brasile).
anonymous
2007-10-01 10:44:08 UTC
io mi offro volontario per offrire sostegno militare. Non scherzo, se qualcuno sa come dovrei fare per favore mandatemi un messaggio in privato



va bene sia come ONU, sia come mercenario, qualsiasi cosa
mariascas52.
2007-10-01 10:13:33 UTC
Chiedi alla sinistra del nostro governo o al sindacato oppure ai pacifisti se stanno facendo qualche cosa? Le piazze italiane sono vuote!
elizzabeth1991
2007-10-02 05:52:12 UTC
A dire il vero non si può fare molto..Quello che hanno proposto è stato boicottare tutti i prodotti made in birmania e myanmar per non favorire lo sviluppo della dittatura..ovviamente serve anche la speranza e stai tranquilla siamo in tempi moderni..i miei genitori hanno vissuto la dittatura in romania e per niente al mondo sosterranno la dittatura li..è cosi che si impara dalgi errrori del passato..
perzca
2007-10-02 03:36:11 UTC
pregare e mettere tutto nelle mani di Gesù.

Cosa possiamo fare noi piccoli, la nostra voce non ha suono, in questa tristissima vicenda dai grandissimi interessi. l' Italia, Francia, Germania, che combattono per la pace e poi vendono a questi disperati le armi.

Dio Padre di tutti , aiuti questi piccoli che sono nelle mani degli orchi.

Preghiamo.
barba
2007-10-01 14:54:31 UTC
Porcaccia la miseria, possibile che la conquista della libertà deve sempre passare sulla pelle di chi combatte per conquistarla?...in questo caso vestiamoci di arancione......e mettiamoci ad urlare come Grillo.... potrebbe funzionare!
?
2007-10-01 11:04:31 UTC
Loro cercano di divincolarsi da uno stato oppressivo, ma cina e Russia impediscono qualsiasi intervento delle N.U.

perché la verità e' che sotto C'è sempre il rosso dell'oppressione filo-comunista e purtroppo per loro,dopo che avranno tolto tutti i contatti col mondo,ho paura che ripeteranno ciò che già e' accaduto molti anni fa!!

Preghiamo,non rimane altro da fare, preghiamo per i morti che faranno e che faranno ancora!!! Ignoranza delle nazioni pero' e' opprimente e disgustoso!!!
anonymous
2007-10-01 10:03:39 UTC
speriao di si'
anonymous
2007-10-02 08:05:04 UTC
Noi qui non dobbiamo fare proprio niente, anzi sarebbe meglio che i nostri governi mettessero meno il naso nelle questioni interne di altri paesi, come ha insegnato Gandhi la strada per la libertà è lunga e difficile, ma se un popolo vuole spontaneamente e sinceramente la sua libertà avrà anche la pazienza di saper aspettare e di costruirne i presupposti giorno dopo giorno, senza voler accelerare i tempi. La libertà che si conquista con le proprie forze e senza l'aiuto degli altri ha un sapore diverso, e proprio perché sarà stata conquistata con più fatica avrà più valore e durerà più a lungo. Ora sbizarritevi pure con il qualunquismo e mettemi in gran numero pollici versi, non me ne può fregare di meno, magari poi andate anche in giro a dire di essere cattolici ferventi e praticanti, a me però non risulta che il Cristianesimo insegni a opporre il muro contro muro, quello lo insegnano gli uomini e da quello si originano il più delle volte sangue e violenza, semmai insegna ad avere la pazienza e la costanza delle proprie idee, e a non perdere mai la speranza e la fede che con questi soli strumenti le cose possano cambiare anche dall'oggi al domani, inaspettatamente. Scusatemi, ma non posso non concludere con una domanda: se il Myanmar è sotto regime militare dal 1988, quindi da quasi 20 anni, è verosimile credere che tutto questo interesse per le sue sorti politiche sia sorto spontaneamente? Per la verità la domanda l'ho già realmente posta qui su Answers e, come prevedibile, le risposte sono state poche, banali e schierate.
anonymous
2007-10-02 03:37:06 UTC
Si può e si deve fare qualcosa.

Io ho aderito alla campagna di Amnesty International per la liberazione degli oppositori.



Fatelo anche voi http://web.amnesty.org/pages/mmr-270907-action-eng
Paperina
2007-10-02 00:22:07 UTC
In ufficio da me tutti con la cravatta rossa e tutte con il foulard rosso..in segno di solidarietà..
Sunyen
2007-10-01 23:35:52 UTC
Da qualche giorno porto un nastro rosso sempre con me, ho firmato le petizioni, mi sono informata sulla storia del Myanmar...ma il resto tocca a chi é piú grande di noi. Ora la domanda é: faranno mai qualcosa di concreto?
Marta
2007-10-01 12:02:35 UTC
Puoi mandare una mail alle Nazioni Unite, dal sito di Mtv: www.mtv.it, nella homepage c'è una sezione dedicata alla Birmania...è una cosa tra le più concrete che da noi si riescano a fare...

Ciao ciao
inblue
2007-10-01 10:34:55 UTC
il segnale ROSSO su abitanti di tutto il pianeta è già un buon inizio... questo tam tam su internet e sulle persone puà indurre insicurezza i coloro che gestiscono il misfatto...
claudia p
2007-10-02 03:18:52 UTC
l'unica cosa che si può fare è inviare dei grandi pensieri di Luce x loro .
anonymous
2007-10-01 12:10:21 UTC
Per favore, copia e incolla questo messaggio

e mandalo a tutti i tuoi amici!

Fallo per il popolo della Birmania!

Un APPELLO al Consiglio di Sicurezza delle

Nazioni Unite è stato messo online qui:



http://new.petitiononline.com/9848/petition-sign.html



DEDICA 30 SECONDI del tuo tempo per aiutarci

e firma la petizione!

Diffondi questo appello!

GRAZIE per il tuo aiuto.



Firma la petizione e non scordare di giungere sino alla schermata con

scritto: "Approve signature" ("Approva la firma"!!)



Se hai possibilità di mettere in rete quest'appello.. fai ciò che puoi..!!



Ciao :-)
anonymous
2007-10-02 07:18:31 UTC
VIA I COMUNISTI DA TUTTO IL MONDO !



ORA! SUBITO! ELIMINIAMOLI!
sissi3
2007-10-01 16:05:58 UTC
Triste..molto triste...
jex..
2007-10-01 15:29:14 UTC
credo che una delle poche cose che possiamo fare noi da qui è quella di mostrare la nostra solidarietà e di muovere la coscienza popolare parlando e discutendo, diffondendo le idee su questa situazione...le parole sono la nostra unica arma!
Alesiù
2007-10-01 09:59:47 UTC
Ho sentito dire in giro che bisogna indossare qualcosa di rosso. Io oggi mi sono vestita di rosso. Non credo che il paese sia completamente chiuso ai media, o, almeno, non ne sono sicura. Credo che via Internet il popolo birmano sappia quanto siamo con loro.
Papillon
2007-10-01 16:41:44 UTC
Solo George Bush può.E penso che lui come presidente della maggior democrazia del mondo riuscirà a convincere quello governo dittatore a fermare quella catastrofe presto attraverso giusti mezzi politici perché lui é una persona molto intelligente e generosa.
anonymous
2007-09-28 10:31:06 UTC
fare quello che stato fatto nella 1 guerra nel golfo.

una coalizione e bombardare il **** a questo regime criminale.


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